
opere proposte
biografia
È nato a Genova nel 1936. Vive e opera a Genova e a Varigotti (Sv). Sergio Palladini dopo la mostra d’esordio nel 1975 alla Galleria XX Settembre di Genova, ha tenuto fra l’altro, personali presso le gallerie: “Circolo Italsider” Sezione Arti Visive di Genova (1978), “La Nuova Sfera” di Milano, Matuzia di Sanremo (1980), “Il Vicolo” di Genova.
(1983), “S. Benigno” di Genova-Sampierdarena (1984), “Il Circolo Artistico” di Bologna (1987), “Studio d’Ars” di Milano (1988), “Cona” di Savona (1989), “Galleria d’Arte di Villa Groppallo” di Genova-Nervi (1994), “Teatro dell’Orologio” di Roma (1998), “Fondazione Corrente” di Milano (1999), “Circolo degli artisti” Pozzo Garitta di Albisola Marina (Sv) (1999), “Palazzetto dell’Arte” (Sala Grigia) di Foggia (2000), “Chiostri di S. Caterina Oratorio de’ Disciplinanti” di Finale Ligure (Sv), Forlì, Contemporanea, ValenteArtecontemporanea (2004), “Fortezza di Castelfranco” di Finale Ligure (Sv) (2005). Con Vincenzo Accame ha eseguito nel 1988 un grande polittico ispirato a Camillo Sbarbaro nel centenario della sua nascita. Tra le principali collettive: Premio Sulmona (1984); Cracovia “Triennale Internazionale delle 100 Città” (1997-98); Genova, Palazzo S. Giorgio “Dedicato a un amico” – Omaggio a Fabrizio De André (2000); Pieve di Cento, Bologna, “Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900 anni 30 G. Bargellini” : “Collezioni Permanenti” (2001), “Scenari dell’imagerie” (2003), “Luce vero sole dell’Arte” (2004); Finale Ligure (Sv): Teatro Aycardi “Il Marchesato ritrovato, un albero venti autori” e ai Chiostri di S. Caterina Oratorio de’ Disciplinanti “Il Finale-Collezioni” (2004); Museo Diocesano, Genova “16 Artisti per Virginia Sancta” (2004-05); Genova, Alliance Francaise, “Amici pittori”; Migliarino Pisano, (Pisa), Magazzini Lisabetta Salviati, “Il bosco del mito” (2006); Genova, Associazione Culturale Satura, “Genova Meets Easton”, American Art Festival; Genova, Fiera del Mare, “IV Mostra Mercato d’Arte Moderna e Contemporanea”, ValenteArtecontemporanea e Galleria Conarte (2008). Sergio Palladini, all’attività di pittore affianca quella di incisore, in tale ambito, ha partecipato a Cracovia alla “Triennale Internazionale delle 100 Città” (1997-98) e con l’Associazione incisori Liguri a diverse rassegne.
Suoi quadri sono presenti nella Pinacoteca Comunale di Foggia, nel Museo Permanente dei Chiostri di Santa Caterina a Finalborgo, nel Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del 900, “G. Bargellini” di Pieve di Cento, Bologna e nella Pinacoteca Civica di Villa Groppallo, Museo Martini di Vado Ligure. Tra gli altri hanno scritto del suo lavoro: Vincenzo Accame, Elio Andriuoli, Felice Ballero, Germano Beringheli, Mauro Bocci, Silvia Bottaro, Luciano Caprile, Lino Cavallari, Ennio Cavallo, Claudio Cerritelli, Viana Conti, Valerio Dehò, Raffaele De Grada , Giorgio Di Genova, Roberta Diomede, Vico Faggi, Dario Ferin, Silvano Godani, Sergio Imperio, Gina Lagorio, Giovanni Lunardon, Mario Moretti, Nalda Mura, Elisabetta Muritti, Maria Teresa Orengo, Andrea Orlando, Silvio Riolfo Marengo, Enzo Rossi-Ròiss, Giannina Scorza, Giorgio Seveso.
critica
Artista è colui che, partendo da un dato oggettivo dei reale, invita lo spettatore ad un viaggio verso l’ignoto, ciò che lo spettatore non supponeva e che ora, vista l’opera, si trova davanti come un’isola deserta dopo un naufragio.
A questa idea mi portano i paesaggi di Sergio Palladini con i loro ghirigori barocchi che ornano i cieli, che fanno lievitare le terre e le case come se il pittore, da una semplice veduta ricamasse il tessuto prezioso di un sogno.
Il Palladini è un uomo colto e, come tutti gli uomìni di buona cultura, conosce bene la storia delle “avanguardie”.
Ma, proprio perché ben le conosce, egli le ha sedimentate in se stesso a cominciare da quella dei surrealismo che gli è più propria.
Delle “avanguardie” Palladini infatti non ha raccolto la parte ideologica che stringe l’ispirazione nell’orto chiuso della variazione tematica.
Ne ha desunto invece il pluralismo dell’immagine per cui i suoi quadri si sezionano in prospettive diverse, analitici al massimo, con una materia liscia e aderente al soggetto ma disponibili a letture aperte, senza un motivo comune riferito a un’unità compositiva.
Per intenderci possiamo pensare a quei deliziosi pittori fiamminghi, Jeronimus Bosch è il genio, che frammentano il quadro in una successione di episodi ognuno dei quali ha un racconto in sé ma che tutti insieme ricreano quei pluralismo di immagini capaci di raccontare lo spirito dei tempo trasferendolo in un’astorica attualità.
La “astorica attualità” di Palladini è la sua città di Genova e la sua natura ligure, quella che ha suggerito a Vincenzo Accame un parallelo con la poesia di Camillo Sbarbaro, la suggestione di una natura ricamata di rocce e di licheni che costituisce l’incanto della Rìviera Ligure quale si presentava prima che il turismo di massa la assediasse a rischio di comprometterne l’aspetto grazioso.
Certo, i quadri di Palladini fanno anche pensare a quei “quadraturisti” dei Settecento che miniavano le pareti all’occhio compiacente di quelli aristocratici, qualcosa dì simile a quello che l’epoca liberty ha offerto alla nuova borghesia industriale.
Siamo sempre nell’ambito di suggerimenti poetici destinati ad alleviare il freddo materialismo contemporaneo.
esposizioni
mostre personali |
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1975 | “Galleria XX Settembre”. Genova. | |
1978 | “Circolo Italsider”, Sezioni Arti Visive. Genova. | |
1980 | “Galleria La nuova Sfera”, I paesaggi dell’anima, presentazione di Giorgio Seveso. Milano. | |
– | “Galleria Matuzia”. Sanremo. | |
1983 | “Galleria Il Vicolo”, presentazione di Germano Beringheli. Genova. | |
1984 | “Galleria S. Benigno”, I paesaggi della memoria, presentazione di Luciano Caprile. Genova Sampierdarena. | |
1987 | “Galleria Il Circolo Artistico”, La memoria del desiderio, presentazione di Vincenzo Accarne, Vìana Conti, Valerio Dehò, Enzo Rossi Roiss. Bologna. | |
1988 | “Studio D’Ars”, Progetto Sbarbaro, con Vincenzo Accame, presentazione di Gina Lagorio e Luciano Caprile. Milano. | |
– | “Galleria Laurin”, S.Margherita Ligure (GE). | |
1989 | “Galleria Cona”, La memoria dell’assenza, presentazione di Luciano Caprile e Silvio Riolfò Marengo. Savona. | |
1994 | “Galleria”D’Arte Villa Groppallo”, La città ideale, presentazione di Luciano Caprile. Genova. | |
1998 | “Teatro dell’Orologío”, Sala Espositiva, I segni e i sogni di Sergio Palladini, presentazione di Mario Moretti e Vincenzo Accame. Roma. | |
1999 | “Fondazione Corrente”, Le radici del sogno, presentazione di Raffaele De Grada e Silvio Riolfo Marengo. Milano. | |
– | Pozzo Garitta, “Circolo degli Artisti” presentazione di Silvia Bottaro e Luciano Caprile. Albissola Marina (Savona). | |
2000 | “Pinacoteca Civica”, Villa Groppallo (Museo Arturo Martini). Vado Ligure (SV). | |
– | “Palazzetto dell’Arte”, (Sala Grigia), presentazione di Luciano Caprile. Foggia. | |
mostre collettive |
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1984 | “X Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea”, Premio Sulmona. Sulmona. | |
1986 | “Dieci pittori dieci poeti”, C.A.L.A. Fieschi, a cura di Viana Conti e Giorgio Seveso. Sestri Lev. | |
1992 | “Foyer Teatro Piccinni”, Arte-Ambiente. Bari. | |
– | “Galleria Orti Sauli” Segmenti”. Genova. | |
1994 | “Satura” Associazione Culturale, La città dello spirito. Genova. | |
1996 | “Sala Camillo Sbarbaro”, Dieci Artisti per Montale. Spotorno (Savona). | |
1997-1998 | “International Triennal”, 100 Cities. Cracovia. | |
1998 | “Palazzo Robellini”. Acqui Terme, | |
– | “Museo Arturo Martini”. Vado Ligure, (Savona). | |
– | “Galleria di Palazzo Patrizi”, con “Campoaperto”. Omaggio ad Arturo Martini. Siena. | |
2000 | “Palazzo San Giorgio”, Dedicato ad un amico. Omaggio a Fabrizio de André. Genova. | |
2001 | “Tondo Italiano”, Italialainen Ympyra, Saarijarven Museo. Finlandia. | |
– | “Satura” Associazione Culturale, Il dicibile e l’indicibile, a cura di Giorgio Gargani. Genova. | |
– | “Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce”, XIII’ rassegna Ass. Incisori Liguri. Genova. | |
2001-2002 | “Università degli Studi”, Biblioteca Berio: “Fogli diVersi” Un Libro una Mostra, Poesie e Immagini di Cinque Poeti e Cinque Pittori, con presentazione di Milena Milani. Genova. | |
– | “Chiostri di S. Caterina”, Oratorio dé Dìsciplinanti. Finale Ligure (SV). | |
– | “Palazzo Ducale” (Spazio Liguria). Genova. | |
– | “Fondazione Drago”. Murialdo (SV). | |
2002 | “Museo Bargellini”, Generazione anni Trenta, a cura di Giorgio Di Genova. Pieve di Cento, Bologna. | |
– | “Chiostri di S. Caterina”, Oratorio dé Disciplinanti, Collezione Permanente. Finale Ligure (SV). |