Keith Kim

Keith Kim

opere proposte

critica

La ricerca pittorica di Y. S. Keith Kim ruota intorno al tema del viaggio della vita. L’uomo percorre, metaforicamente, un cammino durante la propria esistenza che lo porta, inevitabilmente, a confrontarsi con le proprie aspirazioni e i propri limiti. Connaturato al concetto stesso della vita c’è, infatti, quello del tempo, che scorre inesorabile, determinando il numero di possibilità che ci vengono offerte. Bisogna destreggiarsi tra le necessità primarie, terrene, carnali, e il desiderio di assoluto e di eternità.

Sono queste le due coordinate tra cui si muove l’uomo: lo spazio e il tempo. Kim le rappresenta grazie al processo di spiritualizzazione della sua pittura astratta. Il tempo è reso attraverso una decostruzione geometrica in piani monocromi, che si sovrappongono in un rigoroso gioco di piani ortogonali, richiamando la teoria della relatività. Lo spazio, invece, è rappresentato allusivamente da una sottile riga che attraversa trasversalmente la composizione. Come stelle comete che attraversano il cielo, l’esistenza umana attraversa l’immensità incommensurabile del tempo lasciando una debole traccia. Il rettangolo e il quadrato divengono le forme prescelte per la loro capacità di equilibrare e ridistribuire la tensione tra forze direzionale contrastanti, mentre il decentramento del punto focale rappresenta il continuo divenire della realtà.

Un equilibrio minimale accompagna stabilmente la sua idea di astrazione, che si presenta radicale nella razionalizzazione di ogni sua componente, da quella più grafica a quella più spiccatamente pittorica. Il simbolismo latente e la netta posizione anti-espressionista, è ciò che rende l’opera di Y. S. Keith Kim una scossa trasversale alla globale concezione di astrazione geometrica. A fare da sfondo per l’artista coreano ci sono anni di ricerca internazionale sul campo, tra Suprematismo, Neoplasticismo ed espansioni Colour Field.

Si avverte la necessità dell’artista di ricondurre all’essenzialità formale gli elementi compositivi per rendere evidenti le deduzioni della sua ricerca sulla verità e sui principi assoluti e fondanti della vita, invitando lo spettatore, nel caos dell’esistenza, a non sprecare il proprio tempo.

a cura di Flavia Motolese