Stellini Antonella

opere proposte

biografia

Antonella Stellini è nata nel 1956.
Vive e lavora a Verona. Ha frequentato il Liceo Artistico.
L’Artista conduce una personale ricerca operativa sulle tecniche di lavorazione del vetro e delle materie plastiche, giungendo recentemente a realizzare agglomerati di metacrilato e oggetti di uso comune. Nel corso degli anni Antonella Stellini ha
partecipato attivamente al clima culturale contemporaneo e ha realizzato il progetto Inglo.
Il suo percorso artistico si sviluppa in parallelo alla sua crescita interiore e ha portato l’artista ad immaginare un autentico spazio creativo situato al di fuori da ogni schema convenzionale. Dalla fine degli anni ‘90 espone le sue opere in
numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero.
Nel 2009 riceve il suo primo premio al Councor International d’Art Contemporain du Gelmuc tenutosi a Montecarlo e grazie al consenso positivo di pubblico e critica che riscuote il suo lavoro, diventa presenza costante nelle maggiori
Fiere d’ Arte Contemporanea nazionali (Genova, Parma e Padova).
Nel 2012 partecipa al prestigioso festival Present Contemporary Art Shangai, presso la prestigiosa sede della biblioteca internazionale di Pudong, e
in occasione dei celebri Yatch Show di Monaco e Cannes prende parte alla mostra “Nelle onde dell’arte” presso la Galleria Carrè Dorè di Monaco.
Nel marzo 2015 Antonella Stellini partecipa alla rassegna “Arte in Ospedale” esponendo al polo Confortini di Verona il suo lavoro “Mondi possibili”.

critica

Le installazioni di Antonella Stellini contengono oggetti riciclati, resti e piccoli frammenti della realtà quotidiana post-moderna: ritagli, biglietti e scale che misurano e bloccano lo spazio-tempo di una dimensione aliena e proteiforme. Ogni opera è una trasparenza che intrappola i miti artefatti della nostra società. Cannucce colorate e perline, tubicini fluo e liquidi accesi entrano ed escono dai perimetri spezzati e levigati di cellule artificiali, sintetizzando la visione stroboscopica di universi fittizi, vicini a un linguaggio onirico non infantile, quasi da techo-rêve. La fusione di fili metallici, plastica e scarti di vetreria crea Wonderland inquietanti come scenografie di Tim Burton. Ci sono foreste contorte e pasaggi.

bruciati, mari con delicate ondulazioni azzurre, e poi globi primordiali – testimonianza delle origini dell’evoluzione – e algidi pianeti blu ghiaccio che ci trasportano in atmosfere rilassanti ma cariche della tristezza dell’uomo contemporaneo. Il viaggiatore si ritrova, straniero, in un mondo dai riferimenti distorti, confuso dai riflessi sferici: l’unica possibilità è lasciarsi guidare, fluttuando tra i mille micro-stimoli della percezione. Bambole imprigionate rimandano alla rivendicazione del ruolo femminile, alla denuncia sconvolgente di una donna relegata a giocattolo ideale e strumentalizzato, rinchiuso nella gabbia dorata della moda. I reticoli intrecciati ricordano un’esperienza, ma la modificano fino a mostrare una nuda assenza disperante e le astrazioni scompongono i soggetti per rappresentare un subconscio brillante e aggrovigliato. Così le linee sinuose e gli accostamenti sono la descrizione schematica degli elementi visibili per come s’imprimono nella mente dell’individuo, che li seziona e li riunisce secondo il suo sentire personale. Lo spettatore è invitato a seguire i movimenti cromatici – flessuosi come pennellate – e gli abbinamenti visivi di un impressionismo tridimensionale e minimale, mentre gli accenni dinamici e la sequenza di pieni e vuoti suggeriscono panorami e partiture intime che, attraverso lo sguardo, risuonano nella coscienza, minuscoli punti nell’incertezza del presente.

-ELena Colombo

esposizioni

Dalla fine degli anni ‘90 espone le sue opere in
numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero.
Nel 2009 riceve il suo primo premio al Councor International d’Art Contemporain du Gelmuc tenutosi a Montecarlo e grazie al consenso positivo di pubblico e critica che riscuote il suo lavoro, diventa presenza costante nelle maggiori
Fiere d’ Arte Contemporanea nazionali (Genova, Parma e Padova).
Nel 2012 partecipa al prestigioso festival Present Contemporary Art Shangai, presso la prestigiosa sede della biblioteca internazionale di Pudong, e
in occasione dei celebri Yatch Show di Monaco e Cannes prende parte alla mostra “Nelle onde dell’arte” presso la Galleria Carrè Dorè di Monaco.
Nel marzo 2015 Antonella Stellini partecipa alla rassegna “Arte in Ospedale” esponendo al polo Confortini di Verona il suo lavoro “Mondi possibili”.